Campionati: 45' a tempo negli Allievi e gironi Primavera senza derby?
Riforme, riforme, riforme… Cantava Vasco Rossi in un pezzo anni '80. E il mondo del calcio giovanile risponde: con la riforma dei campionati Allievi e Giovanissimi nazionali (dal 2016-2017), il cambio minutaggio negli Allievi di A&B, 45' per tempo (dal 2015-2016), l'inserimento di tre pause a squadra per effettuare i 7 cambi consentiti nel campionato Giovanissimi (tutto già dal 2015-2016). E si preannuncia il cambiamento (e la rivoluzione?) nella compilazione dei gironi del prossimo campionato Primavera (no geografica ma di ranking) in attesa della vera riforma che si andrà a realizzare per il 2016-2017. Tutto questo ha deliberato (Allievi e Giovanissimi) e sta per deliberare (Primavera) il sistema calcio giovanile.
Padri pensatori Tra i 'padri fondatori' della riforma Allievi e Giovanissimi, sia Roberto Samaden - responsabile del vivaio Inter e vice-presidente Sgs - che Gianluca Pessotto - tra i responsabili del vivaio Juve e membro della commissione studio sulla riforma. «Sono assolutamente favorevole alla riforma, in questo modo si renderanno più competitivi e omogenei i campionati di A e B e ai Giovanissimi di Lega Pro si darà la possibilità di giocare per un titolo sportivo. La prossima stagione servirà alle società per prepararsi e adeguarsi alla riforma, di fatto cambieranno solo le modalità delle sostituzioni e la denominazione delle categorie» le parole di Samaden. «Tutto nasce - ha sottolineato invece Pessotto - dall'idea di aumentare la competitività dei campionati. L'esigenza è di rendere le gare più competitive per diminuire la difficoltà nella crescita in un percorso che parta fin dai Giovanissimi. L'auspicio è che anche nell'Attività di Base si adottino metodologie che rispettino il divertimento ma dove ci sia anche competizione e formazione, compiuta così 'a tappe', attraverso una filosofia che veda nel risultato la conseguenza della prestazione».
Pessotto poi amplia la veduta: «Una riforma che si spera aiuti anche il Club Italia, non solo per lo scouting ma soprattutto per l'approccio mentale dei ragazzi, in un confronto internazionale che vede le squadre straniere anche poco blasonate, più tranquille nella creazione del gioco ma più agguerrite a livello agonistico. Un fatto di cultura ma anche di struttura dei campionati. L'esperimento Allievi ha dato frutti positivi. Riforma Primavera? E' risaputo come Juve e altre società abbiano chiesto uno step intermedio tra Primavera e prime squadre, l'abbassamento d'età è stato funzionale a inserimento di altro (campionato riserve o simili). E' però un discorso ampio, una riforma strutturale ancora da studiare». Positivo anche il commento di Massimo Bava, responsabile del Torino: «Favorevole perché è giusto che il livello si alzi fin dai Giovanissimi, come crescita. Così come ho detto negli spogliatoi a Chianciano dopo il ko col Parma ai ragazzi: bisogna abituarsi a gare con contenuti alti quasi settimanalmente, non arrivare a giocare gare vere e impegnative sotto tutti i punti di vista solo alle finali…».
Nuovi Gironi Primavera Se riforma vera e profonda non sarà nel campionato 2015-2016 (ma dal 2016-2017), la Primavera si prepara alla mini-rivoluzione almeno per quanto riguarda la prossima compilazione dei gironi: niente più geografia, ma gironi stilati in base ai ranking e ai risultati degli ultimi anni per rendere omogenei e competitivi i tre raggruppamenti. E qualcuno sussurra che non ci saranno più derby di campionato a Torino, Milano e Roma…
Le novità dei campionati Dalla stagione 2016-2017 il format del campionato Giovanissimi verrà definito esattamente come quello Allievi, quindi suddiviso tra club di Serie A&B e club di Lega Pro. Dalla stagione 2015-2016 i campionati Allievi saranno denominati Under 17 e quello Giovanissimi invece Under 15. Tempi di gioco: Under 17 A&B (Allievi): 45 minuti. Under 17 Lega Pro (Allievi): 40 minuti. Under 15 (Giovanissimi): 35 minuti. Sostituzioni Under 15: sempre 7 cambi a squadra, ma effettuabili in tre soste consentite per evitare secondi tempi con troppe pause. Insomma, la rivoluzione è partita: ed è solo un primo passo…
Articolo tratto da Sprint&Sport